In tanti, anche in programmi elettorali, hanno parlato di ristrutturazione del Club Italia. Ebbene probabilmente ignorano cosa sia Club Italia, come è organizzato e quali sono i piani di ulteriore crescita. Non è assolutamente corretto parlare di funzionalità pari a un Club, le attività e la periodicità - spiega ancora Uva - sono assolutamente diverse. Come fare a non saperlo. Certo nessuno pensa di essere arrivato al termine del percorso. Fatto sta che oggi raccogliamo risultati straordinari ed è proprio oggi che dobbiamo spingere l'accelerazione degli investimenti. In strutture (Coverciano), risorse umane e tecnologia. Merito di una squadra unita che non si è mai demoralizzata di fronte alle inutili polemiche che hanno coinvolto il Club Italia. I meriti vanno condivisi con le società. Credere nei giovani e soprattutto farli giocare tocca a loro. Noi abbiamo aumentato il reciproco rapporto fiduciario tramite condivisione. Le esperienze internazionali fatte con le nazionali giovanili sono un bagaglio straordinario di crescita per i giocatori così come lo è l'attività nei club. A settembre sarà presentato un piano triennale di sviluppo. La Federazione negli ultimi anni ha chiuso bilanci in attivo e messo da parte soldi che oggi stiamo investendo nei settori centrali di sviluppo: Club Italia, Settore tecnico e Settore giovanile e scolastico. Ovviamente parlo di calcio maschile e femminile. Parlo di investimenti che avranno - chiude il direttore generale della federcalcio - impatto nei prossimi anni, così come oggi raccogliamo quello che abbiamo seminato quattro anni fa»
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