Lotito: «Le leghe rispetteranno gli impegni presi, non ci saranno sorprese»

Lotito: «Le leghe rispetteranno gli impegni presi, non ci saranno sorprese»
«Siamo fiduciosi che le persone che sostengono le Leghe rispetteranno gli impegni che sono stati condivisi. Nicchi dice che le urne possono riservare sorprese? Non ci saranno...

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«Siamo fiduciosi che le persone che sostengono le Leghe rispetteranno gli impegni che sono stati condivisi. Nicchi dice che le urne possono riservare sorprese? Non ci saranno sorprese». Lo ha detto Claudio Lotito, parlando a margine della presentazione dei calendari di Serie B. Quanto all'ipotesi di commissariamento avanzata da Malagò, Lotito ha detto: «Non voglio fare l'esegesi del presidente del Coni. Forse si è precostituito un piano b nel caso non si dovesse raggiungere l'elezione del presidente».






Molti dei club che compongono la Lega di Serie A sono in fase di valutazione di un documento che appoggia il programma della Lega e chiede ad entrambi i candidati alle elezioni della

Federcalcio, Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini, di fare un passo indietro, chiamando in causa un commissario a via Allegri. Il documento, a quanto apprende l'Adnkronos, al momento è in fase di valutazione da parte di molte società, e tanti club hanno già dato il loro assenso rispetto all'ultima Assemblea di Lega che si era schierata per la maggioranza dalla parte di Tavecchio.



Il documento vuole essere unitario, e serve a riportare serenità, eliminando la conflittualità oggi esistente tra le due candidature, appoggiando il programma della Lega di Serie A, ma deve trovare un numero cospicuo di club aderenti, almeno dieci, per poter essere presentato e avere politicamente un senso. Del resto sono successi molti fatti nuovi che hanno portato alcuni club a ragionare sulla possibilità di continuare ad appoggiare il presidente della Lega Nazionale Dilettanti in questa corsa. Tranne club come Lazio, Parma e Genoa, che sembrano non avere dubbi, gli altri stanno valutando l'opportunità di proseguire sulla strada delle riforme in maniera più unitaria e con la garanzia istituzionale di una figura diversa rispetto a quelle oggi attualmente in campo. Proprio per l'unità della Lega non può essere nè Albertini nè Tavecchio, con il commissariamento unica altra strada possibile, ma mancano ancora alcune società per chiudere il cerchio.

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Il Messaggero