Euroindoor, Alessia Trost si qualifica nella finale dell'alto con 1.94

Euroindoor, Alessia Trost si qualifica nella finale dell'alto con 1.94
Mattinata tra alti e bassi, per la squadra italiana, nella seconda giornata degli Europei di Praga. Giulia Viola non brilla particolarmente nei 3000m, ma in una gara di difficile...

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Mattinata tra alti e bassi, per la squadra italiana, nella seconda giornata degli Europei di Praga. Giulia Viola non brilla particolarmente nei 3000m, ma in una gara di difficile interpretazione tattica, è promossa alla finale di domani (9:03.00, ultimo dei tempi di ripescaggio). Matteo Galvan è bravo nella batteria dei 400: il suo secondo posto in 47.31, ottenuto con buona sicurezza, vale il passaggio alla semifinale di oggi pomeriggio. Bene Giulia Pennella nei 60hs, anche lei promossa alle semifinali del pomeriggio (8.09, un solo centesimo peggio dello stagionale); nemmeno al via, invece, Marzia caravelli, vittima del riacutizzarsi, nel riscaldamento, dei problemi fisici emersi agli Assoluti. Va fuori, sempre nella prova con barriere, Hassane Fofana, a cui non basta realizzare il personale (7.75, nono italiano di sempre) per evitare, per due soli centesimi, l'eliminazione. Poco competive le quattrocentiste Chiara Bazzoni (53.85), Maria Benedicta Chigbolu (54.17), Ylenia Vitale (54.31), tutte in fondo non lontanissime dai propri limite, ma chiaramente distanti dall'Europa che corre il doppio giro. Nei salti in estensione, eliminati Laura Strati (lungo, 6,22) e Fabrizio Schembri (triplo, 16,08).


Alessia Trost e Matteo Galvan in finale


Il bel pomeriggio azzurro ribalta le impressioni negative della mattinata agli Europei Indoor di Praga. Alessia Trost (alto) e Matteo Galvan (400) centrano l'appuntamento con la finale continentale, in entrambi i casi (in particolare per il vicentino) tutt'altro che scontati. La Trost commette un solo errore, a 1,91, prima di superare, al primo tentativo, l'1,94 che vale il passaggio diretto al confronto per le medaglie (in programma domani, alle ore 16). Galvan é bravo ad interpretare la gara più complicata del programma in sala: gestisce gli avversari e nei metri conclusivi acciuffa il secondo posto che vale la promozione (46.82). Giulia Pennella, la terza italiana impegnata oggi pomeriggio, è eliminata nelle semifinali dei 60hs (correndo comunque sui suoi tempi (stagionale eguagliato, 8.08). Cinque i titoli assegnati: strepitosa la britannica Katarina Johnson Thompson, oro nel pentathlon con 5000 punti tondi, solo 13 di distanza dal mondiale (per lei, dopo l'1,95 nell'alto, anche un clamoroso 6,89 nel lungo). Tripletta francese nei 60hs di Pascal Martinot-Lagarde (7.47 davanti ai connazionali Bascou e Belocian), mentre tra le barriere al femminile si impone la bielorussa Talay (7.85). Mondiale stagionale (8,30) per Michael Torneus nel lungo, poco dopo che la superstar tedesca del peso, David Storl, lanciasse ai 21,23 necessari per il trono europeo. Dodici gli azzurri impegnati domani, nella seconda giornata dei campionati. Nove nei turni di qualificazione del mattino (Alloh, Obou, Tumi, Cerutti nelle batterie dei 60m; Bussotti in quelle dei 1500; Chesani, Lemmi e Tamberi nelle qualificazioni dell'alto, Derkach in quelle del triplo), e tre nelle finali del pomeriggio: i già citati Trost (alto), Galvan (400), e la mezzofondista Giulia Viola (3000m). Cancellate, invece, le batterie dei 1500 donne con Federica Del Buono che disputerà direttamente la finale domenica alle 16:10 (confermate 11 atlete al via). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero