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Sarà una domenica speciale a casa Esposito, a Brescia. Una famiglia devota a Padre Pio, originaria di Castellammare di Stabia, con quattro figli. La grande è Annamaria, 28 anni, maestra. Poi ci sono tre maschi, cresciuti nel settore giovanile dell'Inter. Salvatore, 23 anni, Sebastiano, 22 anni, e Francesco Pio, il piccolo di casa, 18 anni il 28 giugno: saranno in campo domani a chilometri di distanza l'uno dall'altro, quasi in contemporanea. Con papà Agostino e mamma Flavia a fare il tifo.
Casa Esposito, le tre finali
Il primo sarà Sebastiano, il terzogenito, attaccante. Alle 20.30 indosserà la maglia del Bari per giocarsi la finale di ritorno dei playoff, per il salto in A, contro il Cagliari (andata terminata 1-1).
L'appuntamento
Infine, Francesco Pio, anche lui attaccante come Sebastiano. Gioca nella Primavera nerazzurra allenata da Cristian Chivu. Giocherà alle 23 (ore italiane) allo stadio Unico Diego Armando Maradona di La Plata, in Argentina. È la finale Mondiale Under 20: la nostra Italia sfiderà l'Uruguay. Traguardi bellissimi, dopo tanti sacrifici: la famiglia Esposito qualche anno fa non ci ha pensato due volte a lasciare Castellammare di Stabia per trasferirsi a Brescia su proposta del talent-scout Roberto Clerici, uno che di talenti se ne intende. Hanno fatto i bagagli e cambiato vita, traslocando di quasi 800 chilometri verso nord. Il pallone è nel Dna di famiglia. Agostino Esposito è stato difensore centrale nelle giovanili del Napoli, poi ha giocato e allenato la Juve Stabia. Suo padre Salvatore, il nonno paterno dei ragazzi, ha giocato tra i dilettanti da trequartista e il cognato Gennaro è stato un esterno sinistro nelle giovanili del Napoli. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero