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Sven-Göran Eriksson torna ad allenare sulla panchian del Liverpool. Una partita da sogno per i tecnico svedese che in carriera ha guidato anche Roma e Lazio nella sua storia. Tra tutti i club guidati, in cui ci sono anche Fiorentina, Manchester City e Inghilterra, mancavano proprio i Reds che è il club che tifa da sempre. Guidare il club in panchina era il sogno di una vita e la socetà ha permesso al settantaseienne di scendere in campo come allenatore nella partita di beneficenza tra le leggende degli inglesi e quelle dell'Ajax. Al momento dell'ingresso in campo, i tifosi presenti ad Anfield hanno riservato una commovente standing ovation per il tecnico svedese.
Al termine della sfida, la Cnn ha intervistato il classe 1948: «Sono molto felice e mi sento fortunato nel vedere che le cose buone che ho fatto vengono celebrate mentre sono vivo. Non è comune. Di solito, devi morire e avere un funerale prima che la gente ti apprezzi e ti dica quanto sei grande. Sono felice che la gente mi racconti le cose mentre sono vivo. Vivo come lo facevo prima, o quasi. E va tutto bene. Il trattamento sta andando bene, ci sono alti e bassi ovviamente. Insomma, sono ancora in piedi».
La malattia
Nelle scorse settimane, Eriksson aveva espresso il suo desiderio di allenare almeno una volta in vita sua il Liverpool. La dichiaraizone è arrivata in seguito alla notizia della sua malattia, un tumore in fase terminale che non lascia tanto da vivere all'ex tecnico. «Secondo i tecnici ho circa un anno di vita». Così affermava l'ex allenatore della Lazio che ha sorpreso tutti con l'intervista di metà gennaio.
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Il Messaggero