Doumbia: «In Italia e alla Roma non torno, Garcia e i tifosi con me hanno sbagliato»

Doumbia: «In Italia e alla Roma non torno, Garcia e i tifosi con me hanno sbagliato»
Un momento d'oro per Seydou Doumbia, tornato nel CSKA, a dare soddisfazioni ai tifosi di Mosca con i suoi gol. A tutto questo pero' l'ivoriano non vuole rinunciare,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un momento d'oro per Seydou Doumbia, tornato nel CSKA, a dare soddisfazioni ai tifosi di Mosca con i suoi gol. A tutto questo pero' l'ivoriano non vuole rinunciare, nonostante sia in prestito al club russo, ma il suo cartellino appartenga ancora alla Roma. «Non riesco ad immaginare di tornare in Italia. Non lo voglio perchè è stata un'esperienza negativa. Ho altri due anni e mezzo di contratto con la Roma ma troveremo un accordo, sono tornato in Russia perché avevo bisogno di giocare e nella capitale non voglio più tornare».




il colpevole, i tifosi dei nemici
Dal ritiro della sua nazionale, Seydou non è tenero con il suo ex tecnico, e al sito Jeuneafrique esprime quella che è più di una opinione. «Garcia mi ha fatto giocare appena tornato dalla Coppa d'Africa. Non ero ancora pronto e da lì è andata sempre peggio. A Roma è andata male anche perché i tifosi hanno iniziato a fischiarmi sin dalla prima presenza, e da lì non si sono più fermati fino alla mia partenza»,

Ritorno a casa. «Il Cska è stata la miglior soluzione. Conoscevo molto bene il club e il campionato russo. Avevo bisogno di giocare per continuare ad essere convocato dalla nazionale. Sono tornato sei mesi dopo la mia partenza ed è come se non me ne fossi mai andato, non è cambiato niente. Avevo lasciato la Russia perché credevo che quello fosse il momento di scoprire un altro campionato. Sarei potuto andare in Inghilterra. Perchè ho scelto la Roma? C'era Garcia, un tecnico francese. E anche Gervinho, mio connazionale».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero