Diritti tv, scontro per l'ultima rata non pagata. Si andrà per vie legali?

Diritti tv, scontro per l'ultima rata non pagata. Si andrà per vie legali?
Appuntamento a mercoledì prossimo, 13 maggio, quando sarà in programma un’assemblea scottante sui diritti televisivi. Il punto è ormai noto: per...

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Appuntamento a mercoledì prossimo, 13 maggio, quando sarà in programma un’assemblea scottante sui diritti televisivi. Il punto è ormai noto: per ora niente pagamento dell’ultima rata bimestrale 2019-20 da parte di Sky, Dazn e Img che avrebbero dovuto versare il corrispettivo di maggio-giugno per una somma complessiva di circa 230 milioni di euro. Non solo. Da Santa Giulia hanno inviato una lettera ai club della massima serie per ribadire la volontà di non effettuare il pagamento (e per spiegare di essere aperti al dialogo), che riguarda i mesi del campionato fermo a causa del coronavirus, che ha contagiato nel mondo più di quattro milioni di persone. 19 società su 20 che hanno già emesso fattura (pagando l’iva) per chiedere il rispetto del contratto.


Ormai si è arrivati a un vero e proprio braccio di ferro. Su questo tema la lega di serie A è spaccata in due. Da una parte c’è chi vorrebbe discutere con i broadcaster per concedere uno sconto (su tutti, Juventus, Inter e Roma perché Sky è un partner troppo importante e sarebbe utile evitare scontri); dall’altra parte c’è chi spinge per far partire subito la diffida di pagamento che anticiperebbe l’ingiunzione per avere i soldi dell’ultima rata non versata. Qui sono forti soprattutto le posizioni di Lazio e Napoli.

Tra i due, si vocifera che il più furente sia il presidente dei partenopei, Aurelio De Laurentiis. Nelle scorse settimane c’era anche chi proponeva di allungare il contratto di una stagione, ma per questo bisogna modificare la legge Melandri (cosa che vorrebbe fare il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora). Per questo, quindi, è stata convocata un’assemblea mercoledì 13 maggio. Ci sarà un tavolo di confronto per cercare un accordo: se prevarrà la linea oltranzista si arriverà alle vie legali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero