«La mia squadra è stata brava soprattutto a non concedere niente all'avversario. Cosa che invece all'andata non avevamo fatto molto bene. Quello che mi...
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La Roma si qualifica ai quarti di finale della moderna Champions League per la terza volta nella sua storia e regala ai quasi 50 mila spettatori dell'Olimpico una serata magica, e a James Pallotta un compleanno indimenticabile. «È stata una bella vittoria» commenta da Boston il presidente che festeggia i 60 anni vedendo la sua squadra tra le migliori otto d'Europa. Il gol decisivo di Dzeko permette infatti ai giallorossi di eliminare lo Shakhtar Donetsk al termine di una partita che Eusebio Di Francesco promuove a pieni voti. «Dal punto di vista dell'applicazione la Roma è stata da 10, ho visto una squadra matura, che ha fatto una partita attenta - sottolinea il tecnico -. Siamo stati bravi a non concedere niente agli avversari, ma quello che mi è piaciuto di più è che è stata una gara da uomini, ed è l'aspetto più importante per poter ambire a vivere questi sogni». «Non dobbiamo far passare questo traguardo come normale, abbiamo fatto qualcosa di straordinario perché quando non si è abituati a raggiungere certi obiettivi si fa anche fatica a reggere determinate pressioni» spiega poi Di Francesco, evidenziando come «nel finale abbiamo avuto quasi paura di portare a casa questo risultato che fa parte della crescita della squadra che è stata attaccata nei momenti di difficoltà ma nell'ultimo periodo sta tirando fuori qualcosa di importante. Oggi ha saputo soffrire, accompagnata da un pubblico straordinario. Mi ha entusiasmato vedere tanta gente incitare e soffrire. Ripeto, più che la vittoria dei calciatori questa è la vittoria degli uomini che ho nello spogliatoio, del gruppo di lavoro che ha dimostrato unione nel momento di difficoltà».
Che sembra alle spalle, mentre davanti c'è adesso un sorteggio tutto da vivere. «E io voglio continuare a sognare con questa squadra, è una bella realtà.
Il Messaggero