«Il Celta ci ha massacrato: questa lezione ci servirà». La delusione di Di Francesco dopo la figuraccia della Roma in Spagna nell'ultima...
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CROLLO DIFENSIVO
La Roma ha subìto sei reti in due partite. Eusebio non chiama in causa solo i difensori: «Al di la dei gol, è la prestazione. Sono delle valutazioni importanti che farò nelle sedi opportune. Le responsabilità principali sono sempre dell’allenatore. E’ un’amichevole e mi auguro che questa partita ci serva da lezione. Io dico sempre che come ci si allena, poi si gioca.
APPROCCIO SBAGLIATO
Di Francesco elenca le gaffe del suo gruppo: «I giocatori li devo allenare, gli errori di oggi hanno determinato la partita. Non attacchiamoci agli episodi. Questo ci deve far riflettere: non mi aspettavo assolutamente un primo tempo del genere, nonostante tutti i cambi che avevo programmato per far recuperare chi aveva giocato di più a Siviglia. Abbiamo trovato una squadra che ci ha massacrato. Non abbiamo scuse, siamo arrivati sempre in ritardo. Le partite non si preparano ore prima, ma giorni prima. Va fatto capire ai ragazzi, magari prima avevano altri modi per preparare le partite. Avevamo preparato delle cose, abbiamo fatto in campo pressoché il contrario. Non esistono linee, oggi era più pressione che pressing. Abbiamo fatto tante pressioni fatte male, la linea difensiva era sempre costretta a scappare e si sbagliava l’aggressione iniziale. Non abbiamo fatto verticalizzazioni, ma per fortuna era solo un’amichevole. I giudizi ora saranno pesanti, ma meglio prendere prima questi schiaffi. Sveglieranno tutti, anche me. Questa partita ci servirà da lezione e con l’Atalanta faremo una grande partita.
ROSA INCOMPLETA
Dal mercato Di Francesco si aspetta ancora due titolari, il difensore centrale e l'esterno d'attacco: «Con Monchi parlo sempre di tutto, parliamo anche di prosciutto e di altro. Ritengo che questa partita sia stata importante per le valutazioni del momento, ma non mi piace fare valutazioni definitive. Ci sono delle cose da migliorare e le valuteremo insieme con il direttore. Dobbiamo continuare a lavorare su questo nostro percorso e il mio obiettivo è far capire ai ragazzi che non esiste una gara presa sottogamba, è inaccettabile. Dobbiamo continuare a lavorare su questo nostro percorso, con l’Atalanta che ci aspetta. Il mio obiettivo è far capire ai ragazzi che non esiste una gara presa sottogamba, è inaccettabile e io sono il primo a metterci la faccia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero