Decreto rilancio, presentato un emendamento per creare un fondo salva sport

Decreto rilancio, presentato un emendamento per creare un fondo salva sport
Entra nel vivo la discussione del Decreto Rilancio. Tra gli emendamenti presentati quello che prevede l’istituzione del fondo salva-sport. La Lega, con l’on. Massimo...

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Entra nel vivo la discussione del Decreto Rilancio. Tra gli emendamenti presentati quello che prevede l’istituzione del fondo salva-sport. La Lega, con l’on. Massimo Garavaglia, propone di portare il prelievo all’1% ma sul montepremi delle scommesse. Si tratta di un emendamento messo a punto dal senatore Claudio Barbaro (Lega Salvini Premier) che spiega: “Grazie a questo emendamento, lo sport potrebbe essere sovvenzionato anche dalle Scommesse sportive. Un prelievo non carico dello Stato e nemmeno degli operatori, ma dello scommettitore, la parte più esposta al rischio ludopotia generando una doppia valenza di questo provvedimento, ove fosse recepito. Scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia online, sia tramite canali tradizionali. 

Più in generale, va sottolineato quanto il mondo dello sport produca ricchezza al suo interno. Anche dallo sport stesso possono, quindi, essere reperite le risorse per il comparto di base come avviene in tanti Paesi europei. Abbiamo già proposto un contributo da diritti televisivi e dai grandi eventi. Quello delle scommesse è un altro snodo importante”. 
Un ritorno al passato. A quando il Totocalcio, acronimo di “Totalizzatore calcistico” concorreva a sovvenzionare le attività del CONI grazie a un’intuizione di Giulio Onesti. 6
Il Ministero delle Finanze, era il 1946, appoggiò il progetto del CONI e della FIGC di fondazione della SISAL (“Sport Italia Società a Responsabilità Limitata”). Vennero sistemate ricevitorie in tutti i bar d’Italia. Dodici le partite del sistema: solo nella stagione 1950-51 fu aggiunta una tredicesima gara, a partire dal concorso numero 20. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero