«Lo vedi che è er padrone? Insorgi. Pija er cortello». I manifesti attaccati per Roma contro Pallotta sono finiti sul tavolo della Digos. La protesta dei tifosi...
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«Figli di Roma, capitani e bandiere. Ecco il rispetto e l’amore che questa società non potrà mai avere», è il testo dello striscione appeso sotto la nuova sede del Club all’Eur, mentre sulla vetrata è stata disegnata una croce con uno scotch da pacchi e appesa una bandiera americana al contrario. Sui social è comparsa perfino una lapide "dedicata" a Pallotta, con la data di nascita e con una scritta: "i tifosi della Roma attendino con ansia l'inserimento di una data".
Ma a preoccupare gli investigatori sono alcuni manifesti che incitano non solo al dissenso, ma anche alla violenza con un invito: «Pija er cortello», scrivono gli ultrà dissidenti sotto la faccia di Jim Pallotta impressa sullo sfondo giallorosso.
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Un altro è stato posizionato a Campo Testaccio e recita: «Un presidente maiale e una società incompetente. DDR per sempre nel cuore della tua gente». L’ultimo, invece, a due passi da casa di De Rossi a Corso Vittorio: «DDR nostro vanto!». È solo l'inizio di una lunga protesta che continurà anche nei prossimi giorni, alcuni tifosi si sono dati anche appuntamento a Trigoria per sabato 18 maggio quando si giocherà Sassuolo-Roma al Mapei Stadium (ore 20.30).
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Il Messaggero