CS Primavera, Bindi: «Il ko con il Terracina non pregiudica nulla»

Massimo Bindi, tecnico del CS Primavera
Dopo cinque successi consecutivi è arrivato lo stop per il Centro Sportivo Primavera. La squadra di Aprilia è scivolata in casa nel big match del 12° turno...

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Dopo cinque successi consecutivi è arrivato lo stop per il Centro Sportivo Primavera. La squadra di Aprilia è scivolata in casa nel big match del 12° turno contro il Terracina (1-0 gol di Borelli) e ha perso la leadership del girone C venendo superata dalle inseguitrici W3 Roma Team e Indomita Pomezia. Massimo Bindi, tecnico della compagine apriliana, ha parlato del passo falso che non pregiudica nulla nel grande inizio di stagione fatto dai suoi: «È stata una gara all’insegna dell’equilibrio per tutti i 90 minuti, c’ era l’impressione che ci avesse segnato per primo avrebbe vinto – spiega l’allenatore del CS Primavera. Il Terracina è stato bravo a sfruttare l’unica occasione su un nostro errore, noi invece di palle gol ne abbiamo avuto minimo 3 ma non le abbiamo concretizzato. Subito lo svantaggio è diventato tutto più difficile ma la sconfitta non deve crearci problemi, riprenderemo il cammino già da domenica prossima».


La lotta per il vertice inizia a farsi sempre più interessante con quattro compagini raccolte in 3 punti. C’è il Terracina, infatti, a far compagnia alle altre tre formazioni lì in alto, il CS Primavera è quella che ha meno imperativi di promozione ma Bindi vuole competere per il primato fino alla fine: «In avanti sta diventando un tira e molla, noi vogliamo rimanere in alto per divertirci visto che non abbiamo pressioni.  Io credo che una grossa impronta alla lotta per il vertice verrà data dal mercato di dicembre. La nostra filosofia è quella di migliorarci e sicuramente anche la società interverrà per aggiungere qualche ritocco».

Come squadra ripescata, infatti, il Primavera non ha avuto il tempo necessario per lavorare sul mercato estivo al pari delle sue avversarie: «Siamo partiti in ritardo, la squadra è stata costruita all’ultimo e cercheremo di colmare quelle lacune laddove non siamo riusciti durante l’estate». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero