CR7, le carte dell’accordo segreto con Kathryn. E il premier portoghese lo difende

Un’intesa scritta nero su bianco, con la quale Cristiano Ronaldo cercava di comprare il silenzio di Kathryn Mayorga in cambio di 375 mila dollari. La vicenda è nota:...

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Un’intesa scritta nero su bianco, con la quale Cristiano Ronaldo cercava di comprare il silenzio di Kathryn Mayorga in cambio di 375 mila dollari. La vicenda è nota: si tratta della violenza che la ragazza sostiene di aver subìto da Ronaldo nella sua camera al Palms Hotel di Las Vegas nel 2009. I documenti sono stati pubblicati oggi dal giornale tedesco Spiegel. Secondo la ricostruzione, Ronaldo e Mayorga si misero d'accordo pochi mesi dopo l'episodio, che secondo Mayorga costituì una violenza e per il campione fu un rapporto consensuale, benché veemente tanto che Cr7 ha spiegato di averle chiesto scusa. Nel testo niente si dice sull’inchiesta della polizia, che al tempo non preoccupava gli avvocati di Cristiano Ronaldo.




Ronaldo, il legale dell'ex modella che lo accusa: «Le prove dello stupro sono scomparse»
 
Premier portoghese difende Ronaldo. Fa breccia sui media internazionali la difesa d'ufficio del primo ministro del Portogallo, Antonio Costa, nei confronti di Cristiano Ronaldo dopo l'accusa di stupro. Accusa al momento priva di riscontri sufficienti, nelle parole di Costa, che in un'intervista televisiva rilasciata ieri dall'isola di Lanzarote, in Spagna, e ripresa in queste ora fra gli altri dal New York Times e dal britannico Sun, invoca «la presunzione d'innocenza», per l'attaccante della Juve. «Non è sufficiente essere accusati per diventare colpevoli», afferma Costa aggiungendo che «se c'è qualcosa di cui abbiamo la prova è che (Ronaldo) è uno straordinario professionista, uno straordinario calciatore e qualcuno che ha dato prestigio al Portogallo». «Di certo - conclude il premier - tutti ci auguriamo che nulla possa macchiare questo curriculum». Un curriculum che invece l'avvocato della presunta vittima considera già macchiato: evocando dagli Usa - come scrive ancora il Sun - anche l'esistenza di una possibile seconda accusatrice per ora anonima disposta, pare, a venire alla luce. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero