Juve, le mille inquietudini di Higuain: il ritorno in Italia diventa un giallo

Juve, le mille inquietudini di Higuain: il ritorno in Italia diventa un giallo
La sua partenza per Buenos Aires un mese fa, con volo privato da Torino in piena notte, e scali in Francia e Spagna, aveva fatto parecchio discutere, ma è il suo ritorno...

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La sua partenza per Buenos Aires un mese fa, con volo privato da Torino in piena notte, e scali in Francia e Spagna, aveva fatto parecchio discutere, ma è il suo ritorno che rischia di diventare un vero e proprio caso. Le inquietudini di Gonzalo Higuain tengono in apprensione la Juventus, e il suo presente – in questo momento – sembra un antipasto del futuro: lontano da Torino. Ieri pomeriggio hanno iniziato a circolare voci - rilanciate da alcuni media spagnoli e da Sky Sport – circa la volontà del Pipita di rimanere in Argentina. Fino a quando è difficile da stabilire con assoluta certezza: qualche giorno in più si può ancora giustificare, meno la sua permanenza a Buenos Aires a tempo indeterminato, potenzialmente un grosso problema per Maurizio Sarri che sta riorganizzando la ripresa degli allenamenti alla Continassa, in vista della ripartenza del campionato. Chiaramente Gonzalo ha l’esperienza necessaria per capire che un colpo di testa del genere (puntare i piedi e non tornare) non sarebbe tollerato da parte di una società piuttosto serena sulla vicenda.


CONTATTO QUOTIDIANO
La Juventus, infatti, è in contatto quotidiano con l’attaccante che fino a questo momento non ha mai espresso la sua volontà di marcare visita, in più non è ancora stata ufficializzata una data per il rientro dei 9 stranieri all’estero, anche se a partire da oggi sono attesi tutti a Torino per la ripresa degli allenamenti. I margini per chiudere il caso prima di aprirlo ci sono tutti, ora la palla è nei piedi del Pipita che probabilmente si accontenterebbe di qualche giorno in più accanto ai familiari. E in particolare alla mamma Nancy, in condizioni di salute precarie. Questa è la motivazione principale, mentre le altre sono di natura ambientale: la paura di tornare in Piemonte, zona ad alto rischio Covid-19, così come le incertezze legate alla ripresa e le prospettive di una separazione sicura a fine stagione. Ma il muro contro muro in questo momento sarebbe solo controproducente per Higuain, che ha ancora un anno di contratto con la Juventus, a 7,5 milioni di euro. Sarri aspetta, mentre il Pipita farà le valutazioni del caso, dopo essere sbarcato in Argentina lo scorso 19 marzo scorso, primo tra tutti i giocatori della Juventus a lasciare l’Italia, dopo la positività di Daniele Rugani.

GLI ALTRI

Meno dubbi sugli altri 8 stranieri, con la valigia pronta e la rotta tracciata su Torino. Oggi dovrebbe rientrare Pjanic, poi via via tutti gli altri: Szczesny, Khedira, Rabiot, i brasiliani Douglas Costa, Danilo e Alex Sandro e Ronaldo. Tutti dovranno osservare un periodo di isolamento – che secondo le ultime disposizioni, in caso di tampone negativo, potrebbe essere inferiore alle due settimane - prima di tornare in campo. Sarri e il suo staff intanto stanno preparando la ripartenza, secondo le procedure e i protocolli della Federazione, mentre si attende l’esito del secondo tampone (il primo è stato negativo) per dichiarare guarito anche Paulo Dybala, l’ultimo juventino contagiato dal virus dopo Rugani e Matuidi, entrambi guariti.
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Il Messaggero