«Conosco il presidente Lotito, il ds Tare e i miei compagni. Non stiamo facendo polemica, ma stiamo cercando di capire il motivo per cui non possiamo allenarci a Formello e...
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PROTESTA E SETTORE GIOVANILE
Intanto, sempre Formello arriva un altro appello per sottolineare i rischi di un eventuale stop del pallone a causa dell’emergenza Coronavirus. Mauro Bianchessi, responsabile del settore giovanile della Lazio, lancia l’allarme: «Il sistema calcio, sommando tutte le leghe, nel 2017-18 ha fatturato 4,7 miliardi di euro e dato lavoro a 300mila persone col suo indotto con una grande valenza sociale. Spero che al governo ci sia gente con conoscenza del mondo del calcio e con abilità di mediazione, perché altrimenti si rischia una catastrofe». Insomma, Bianchessi esprime dei dubbi sull'ultimo Dpcm: «Penso sia assurdo che i calciatori possano allenarsi nei parchi pubblici e non nei propri centri sportivi in totale sicurezza - spiega il direttore ex Milan e Atalanta -. Provate a pensare alle migliaia di persone che dal 4 maggio prenderanno la metro. E non si permetterà ai giocatori di correre all’aperto nei propri centri sportivi in sicurezza? Ci vorrebbe più buon senso e una riflessione logica prima di fare queste normative». Difficile poi fare pronostici sulla ripresa dei campionati giovanili, al momento sospesi: «Ritengo che si andrà di pari passo con la scuola e, quindi, salvo imprevisti, a settembre i campionati ed agosto la preparazione, ma ad oggi è solo una previsione. Nella stagione 2017-18 si sono disputate in Italia circa 568partite di calcio e il 68% delle quali a livello giovanile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero