Il Mondiale di Formula 1 è pronto a ripartire, prima grande manifestazione internazionale dopo lo stop imposto a tutto il mondo dalla pandemia, e in caso di nuovo contagio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'idea della Fia è quella di creare nel paddock una sorta di 'bolla sanitarià, isolata dal resto del mondo. Si fa affidamento su test rapidi per la ricerca della positività e una app in grado di tracciare i contatti avvenuti all'interno del paddock, al quale i team potrebbero ammettere un numero ristretto di persone. La registrazione alla app sarebbe su base volontaria, e l'ufficio legale della Fia sta lavorando alla tutela della privacy. Sono previsti test sulla saliva e il rispetto delle norme sanitarie dei singoli paesi. «Se un circuito è in campagna, le cose sono diverse rispetto a uno in città», ha sottolineato Saillant, ammettendo che al momento la differenza principale è tra i Gp previsti in Europa e quelli in Asia: «Singapore o Vietnam avrebbero un'organizzazione medica completamente diversa. Già oggi il governo di Singapore potrebbe costringere l'intero paddock a una quarantena di due settimane prima di accedere alla pista» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero