F1, Allarme a Melbourne: caso di Coronavirus vicino al circuito. E la MotoGp slitta ancora

F1, Allarme a Melbourne: caso di Coronavirus vicino al circuito. E la MotoGp slitta ancora
L’epidemia del Coronavirus e roventi polemiche incombono come un macigno sul GP d’Australia di F1 che, a questo punto, potrebbe anche essere annullato o disputato a...

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L’epidemia del Coronavirus e roventi polemiche incombono come un macigno sul GP d’Australia di F1 che, a questo punto, potrebbe anche essere annullato o disputato a porte chiuse. L’allarme, pesante, è arrivato ieri nella notte di Melbourne quando al The Park Hotel, uno degli alberghi più vicini al circuito si è scoperto un caso di positività al Covid-19. La struttura è stata immediatamente chiusa e il personale messo in quarantena per due settimane. La prima reazione pubblica è stata quella di mantenere la calma e non sono stati attuati altri provvedimenti. Daniel Andrews, il Premier dello stato di Victoria, per il momento ha mantenuto una posizione possibilista: «Il Consiglio - ha dichiarato - ritiene che non sia necessario annullare il GP, ma tutto questo potrebbe cambiare. Non abbiamo una trasmissione del virus tale da prendere questa decisione adesso, così come quella di chiudere le scuole anche se siamo consapevoli che lo scenario peggiore, a detta gli esperti, arriverà». In Australia si sono registrati finora 1.003 casi di positività, di cui 10 nelle ultime 24 ore.

PREOCCUPAZIONE
La notizia negativa ovviamente è circolata nel Circus della F1 e ha creato ulteriore preoccupazione, come se non bastassero le tensioni che agitano il paddock, anche in vista delle verifiche tecniche in programma domani. Mentre ci si può aspettare un’azione nei confronti della Ferrari da parte di uno o di tutti i 7 team che hanno contestato alla FIA l’accordo segreto sui risultati dell’inchiesta sulla power unit della SF90 dello scorso anno, nel mirino dei commissari federali potrebbe esserci anche la Mercedes. Secondo un’indiscrezione proveniente dai media tedeschi, solitamente bene informati, le nuove W11 affidate ad Hamilton e a Bottas sarebbero obbligate a modificare le prese d’aria poste nei braccetti delle sospensioni posteriori. Red Bull ritiene che le prese, se servono a raffreddare i freni non rispettano le misure massime concesse del regolamento, se contribuiscono ad alimentare il flusso d’aria nei cerchi per controllare il surriscaldamento delle gomme posteriori avrebbero una funzione aerodinamica che è vietata. Se le «stelle d’argento» saranno obbligate a operare una modifica, potrebbero avere qualche problema di surriscaldamento gomme.
MOTO ALTRO RINVIO

La stagione della MotoGp slitta ancora. Dopo il rinvio del Gp di Thailandia, slitta anche il Gp delle Americhe, in programma ad Austin il 5 aprile e (ricollocata al 15 novembre). Al momento, la prima data utile per far partire la stagione è il 19 aprile, Gp d’Argentina.
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Il Messaggero