Il Covid-19 ha paralizzato il mondo dello sport, con la crisi che ha colpito anche l’economia che gira intorno a squadre e società. Dopo il calcio e il basket,...
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Il Belgio e il Kazakistan sono i primi due Paesi ad aver intrapreso la scelta di tagli e sospensioni di stipendio. Purtroppo nei prossimi giorni ci saranno altre formazioni che faranno la stessa scelta.
L’economia sportiva è paralizzata e con le gare che non vengono disputate, anche gli sponsor iniziano a fare i loro conti. Un disastro per il ciclismo, che non può contare su introiti provenienti dalla vendita dei biglietti, come calcio o pallacanestro. Nel frattempo l’Unione Ciclistica Internazionale, che ha sospeso i prossimi Mondiali di Mountain Bike, sta valutando un nuovo calendario, con le classiche Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi in agosto, Tour in luglio e Giro d’Italia a ottobre con possibile partenza il 3 dall’Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero