Coronavirus, si complica la situazione del calcio, poche ore dopo il dpcm del governo che blinda Lombardia e 14 province. Il ministro Spadafora rivolge un invito alla Figc a...
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I presidenti della Figc, Gabriele Gravina, e della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, sono in riunione da questa mattina per valutare la situazione legata al Coronavirus. Dopo una lunga trattativa con il ministro dello sport, si è deciso di andare avanti. Il fatto che Parma-Spal si giochi non significa che il resto della giornata verrà disputata, anche se prevale la volontà di giocare anche le altre gare.
Ora si attendono ulteriori comunicazioni ufficiali del Ministro e della Figc
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Spadafora: «Non ha senso mettere a rischio i giocatori»
«Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso».LEGGI ANCHE ---> Coronavirus, a Milano la fuga dalla "zona rossa": folla alla stazione di Porta Garibaldi
Lo afferma in una nota il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. «Altre federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della Figc, Gravina, un supplemento di riflessione - spiega il ministro Spadafora - senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità. Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l'autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare.
Consiglio federale martedì. «Vista la richiesta del Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, sentito il Presidente del Coni Giovanni Malagò e preso atto della volontà del Consiglio della Lega di Serie A, titolata ad organizzare il campionato, di seguire le prescrizioni inserite nel DPCM sull'emergenza Covid19 e quindi di volere disputare le gare in programma a porte chiuse, il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha convocato un Consiglio Federale straordinario per martedì 10 marzo». Lo dichiara all'ANSA una fonte qualificata della Federcalcio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero