Coronavirus, Bartomeu: «Il taglio degli stipendi dei calciatori del Barcellona non basta a evitare la cassa integrazione»

Coronavirus, Bartomeu: «Il taglio degli stipendi dei calciatori del Barcellona non basta a evitare la cassa integrazione»
«Con il taglio degli stipendi ai giocatori avremo un risparmio di 16 milioni di euro al mese, una cifra che non basta a scongiurare la Erte, la cassa integrazione, per i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Con il taglio degli stipendi ai giocatori avremo un risparmio di 16 milioni di euro al mese, una cifra che non basta a scongiurare la Erte, la cassa integrazione, per i dipendenti del club. Dobbiamo pensare che al Barca è tutto fermo dal 14 marzo». È la precisazione del presidente del club blaugrana, Josep Maria Bartomeu, a 'Radio Catalunyà all'indomani dell'annuncio della riduzione degli emolumenti ai calciatori del 70% a causa dell'emergenza coronavirus. «Non abbiamo il Museo aperto, i diritti televisivi, i ricavi dalla vendita dei biglietti. Non è il caso di fornire cifre ma con queste misure che adottiamo con atleti e lavoratori professionisti riusciamo a mitigare le perdite. Speriamo che questa situazione duri al massimo 60 giorni», aggiunge il dirigente blaugrana. «Non sono misure disperate. Quello che sta facendo il Barcellona è quello che stanno facendo i grandi club in tutta Europa come Bayern, Lione, Juventus».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero