Binaghi: «Nostro obiettivo è Internazionali di Roma in autunno»

Binaghi: «Nostro obiettivo è Internazionali di Roma in autunno»
«Vogliamo raggiungere due obiettivi. Il primo, che ci dovrebbe consentire di ottenere ulteriori risorse da utilizzare per sostenere le società e l'intero sistema,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Vogliamo raggiungere due obiettivi. Il primo, che ci dovrebbe consentire di ottenere ulteriori risorse da utilizzare per sostenere le società e l'intero sistema, è la riprogrammazione degli Internazionali BNL d'Italia che contiamo di fare in autunno. Speriamo che l'Atp ci dia il via libera quanto prima». Lo ha affermato il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, intervenuto oggi al convegno «Il tennis per ripartire a i tempi del Coronavirus. Presente e futuro», organizzato dall'Istituto superiore di formazione Roberto Lombardi. «Il secondo obiettivo, ancora più importante, è riuscire a far capire al Governo che il tennis, per le sue caratteristiche intrinseche e per le ulteriori precauzioni che potremo prendere è, tra gli sport più diffusi nel nostro paese, quello più sicuro».


«E quest'ultimo obbiettivo non deve solo servirci per poter partire per primi. Questa caratteristica del tennis, se sapremo comunicarla bene, potrà essere un grosso vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri sport più diffusi in Italia che, tra l'altro, per la maggior parte sono sport di squadra, di contatto e spesso vengono disputati indoor». Per questo, prosegue Binaghi, «stiamo preparando un piano che dovrà aiutarci, in questa lunga fase durante la quale dovremo convivere con il virus, a riqualificare il nostro prodotto, esaltandone le caratteristiche che lo rendono più sicuro rispetto agli altri sport per fare in modo che le famiglie lo scelgano per i propri figli, perché più sicuro, e perché possa anche attrarre anche una parte dei praticanti degli altri sport che potrebbero dover riprendere dopo di noi».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero