La qualificazione del Brasile è tutta nell’abbraccio finale fra Alisson e Gabriel Jesus. La felicità di un portiere decisivo (in partita e ai rigori) che si...
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Fin dal primo tempo, appare chiaro che sarà decisiva la sfida fra portieri con “Gatito” Fernández da una parte e Alisson dall’altra. La partita, ruvida ma con una maggiore intensità del Brasile, si trasforma dopo 9’ del secondo tempo. L’arbitro vede un intervento di Balbuena su Firmino: espulsione e rigore. Il Var aggiusta il tiro: il contatto è fuori area, solo espulsione. I padroni di casa cominciano l’assedio forsennato. Ad Alex Sandro, già subentrato a fine primo tempo al posto di Filipe Luis, si uniscono Willian e Paquetà. Come nel 2011 e nel 2015, però, i quarti col Paraguay si decidono ai rigori. Nelle ultime due occasioni era sta l’Albirroja a passare il turno. Dal dischetto, Allison facilita subito la vita ai i suoi compagni fermando la conclusione di Gómez. Poi Willian, Marquinhos e Coutinho segnano così come Almiron, Valdez e Rojas. Firmino sbaglia. Derlis González fa altrettanto con l’ultimo rigore per il Paraguay. Gabriel Jesús ha l'occasione della vita e firma un ritorno del Brasile alle semifinali che mancava dal 2007. L'avversario arriverà dalla vincente di Venezuela-Argentina, in campo alle 21 italiane di oggi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero