Sarà la suggestione della storica maglia o la veemenza e il piglio della rimonta, sta di fatto che la vittoria con il Milan ha dato alla Lazio una nuova dimensione, e ne ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La bravura di Pioli, così come le qualità tecniche e morali della squadra, sono indiscutibili. Insieme alla Juventus gioca il più bel calcio d'Italia. Corre, soffre, ha un'identità precisa e non la cambia nonostante le assenze, che sono state pesanti e continuano a perseguitarla. Ultima quella della sfortunato Djordjevic.
Senza sperperi e clamori è stata costruita una squadra logica e competitiva, che valorizza vecchi e nuovi, senza dimenticare i giovani del proprio vivaio: dopo Onazi, Cavanda e Keita, è ora il turno di Cataldi.
All'entusiasmo della Lazio fa da contraltare la tristezza che avvolge Milano, da quattordici anni mai così in basso con le due squadre. In mancanza dei soldi di un tempo che rendevano tutto più facile, le scelte degli ultimi anni si sono rivelate un totale fallimento e la decadenza sembra inarrestabile.
L'Inter sta provando a rimettersi in carreggiata rinforzando la rosa ma, come dimostrano i risultati, farlo in corsa è compito difficilissimo. Il Milan si è illuso e ha illuso, i nodi sono giunti al pettine. È ora di guardare in faccia la realtà, con umiltà ammettere gli errori e ricostruire dalle fondamenta. Evitando di voler stupire con ex giocatori/allenatori e di puntare su calciatori ormai spompati.
Il vantaggio di +7 accumulato dalla Juventus comincia a essere bello sostanzioso e, soprattutto, gestibile. Del resto i bianconeri continuano a vincere mentre la Roma a pareggiare. La Juventus sta bene e, illuminata da uno splendido Pogba, non si concede soste. La Roma è ancora in convalescenza ma a Firenze si è intravisto qualche segnale di ripresa.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero