Lazio agli ottavi di Conference league, a Sarri basta lo 0-0 sul campo del Cluj

Finisce 0-0 il match il ritorno tra la Lazio e il Cluj

Lazio agli ottavi di Conference league, a Sarri basta lo 0-0 sul campo del Cluj
Dopo due vittorie consecutive, la Lazio pareggia senza reti, ma al triplice fischio della sfida contro il Cluj i biancoceleste sorridono lo stesso. Grazie al gran gol di Immobile...

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Dopo due vittorie consecutive, la Lazio pareggia senza reti, ma al triplice fischio della sfida contro il Cluj i biancoceleste sorridono lo stesso. Grazie al gran gol di Immobile dell'andata i biancocelesti dopo cinque anni tornano a passare un turno europeo a eliminazione diretta. La squadra di Sarri non chiude mai il match, ma approda comunque agli ottavi di finale di Conference League.

Primo tempo con poche emozioni che termina 0-0

Non è certamente un inizio di gara ricco di occasioni quello del Rădulescu. Come all’andata è la Lazio a prendere le redini del gioco, mentre il Cluj punta più sul recupero del pallone e il lancio verso le due punte molto fisiche. La prima occasione capita sul sinistro di Romero, ma il suo tiro finisce alle stelle. Dopo poco il copione cambia, con i padroni di casa leggermente più offensivi e i biancocelesti che invece sprecano diversi contropiedi, soprattutto con Basic, poco concreto. Al 17’ arriva anche il primo tiro in porta. Inserimento perfetto di Luis Alberto su cross di Lazzari, ma Scuffet è attento sul suo colpo di testa. Nulla a che vedere con l’errore di Krasniqi al 21’: Casale in fase di impostazione regala palla a Janga che serve il numero 7 che però con un sinistro a incrociare vanifica tutto. Stesso discorso ancora per Basic al 28’ dopo l’azione personale di Felipe Anderson.

Tanti sprechi nel secondo tempo, ma la Lazio passa il turno

Il primo termina con poche emozioni, mentre il secondo ne mostra certamente di più. Dall’occasione per Krasniqi in apertura ai due calci d’angolo di Luis Alberto, ma quello che accade al 64’ è clamoroso: tripla occasione per Vecino che però davanti a Scuffet prima si fa rimpallare da Manea, poi dal portiere ex Udinese e infine calcia fuori. La Lazio alza i giri e cambia Romero con Cancellieri, mentre il Cluj non riesce a reagire e Petrescu inserisce Birligea per Malele. Pian piano la Lazio comincia a gestire la gara e le energie, ecco perché Cataldi fa rifiatare Luis Alberto, il tutto poco prima dell’espulsione di Muhar per il secondo giallo che spinge i padroni di casa a cambiare Deac con Hoban. Con la qualificazione sempre più lontana Petrescu si gioca il tutto per tutto inserendo in un colpo solo Petrila, Yeboah e Braun. Proprio questi ultimi due creano la più limpida occasione del secondo tempo per i romeni, ma l'attaccante non è lucido e spreca davanti a Maximiano. Nel finale i padroni di casa ci provano ancora, ma non riescono a trovare il varco giusto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero