Il clasico della Liga, Valverde: «Siamo un popolo civile, si giochi pure a Barcellona»

Il clasico della Liga, Valverde: «Siamo un popolo civile, si giochi pure a Barcellona»
Per le questioni politiche, per la vicenda legata all'indipendenza della Catalogna, per motivi di sicurezza, la Liga ha chiesto di inverrtire le date del Clasico: il primo,...

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Per le questioni politiche, per la vicenda legata all'indipendenza della Catalogna, per motivi di sicurezza, la Liga ha chiesto di inverrtire le date del Clasico: il primo, previsto a Barcellona, per l'organo federale spagnolo, si dovrà giocare a Madrid. E' cominciato il dibattito. Ecco le parole del tecnic blaugrana, Valverde. «Mancano nove giorni, c'è tempo. Giocarlo a Barcellona sarebbe un'opportunità per tutti, dopo quello che è successo in settimana. Abbiamo l'occasione di dimostrare che la partita può essere giocata, che c'è rispetto per l'avversario e che siamo un popolo civile. Il 26, per me, si può giocare senza problemi». Lo dice l'allenatore del Barcellona, Ernesto Valverde, in merito alle polemiche sulla data del 'clasicò con il Real Madrid, previsto per il prossimo 26 ottobre al 'Nou Camp' di Barcellona nello stesso giorno della manifestazione di protesta per le condanne agli indipendentisti catalani. «Non ci curiamo di coloro che dicono che non si può giocare -aggiunge Valverde in conferenza stampa-. Rispetteremo le decisioni della Federazione, ma non ho dubbi della risposta del nostro pubblico, che rispetterà i rivali. I possibili disordini? Tutti vogliamo la libertà di espressione, ognuno ha la propria idea e bisogna rispettarla».
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Il Messaggero