Una batosta dagli esiti imprevedibili. L’Arsenal ha perso male contro il Manchester City all’Etihad, subendo addirittura sei gol (6-3) in 96 minuti di palpiti....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mourinho ha potuto ben festeggiare, si può immaginare. D’altra parte il Chelsea ha steso (2-1) il Crystal Palace grazie ai gol di Torres e di Ramires, ed è planato a sole due lunghezze dalla vetta. La rete di Chamakh, fra l’altro un ex dell’Arsenal, non ha inciso, anche se il risultato è rimasto in bilico fino al 96’. Domani, domenica, il Liverpool potrà agganciare i Blues a quota 33 punti, ma dovrà battere il Tottenham, settimo, un ostacolo comunque temibile. Il Manchester Utd campione, ormai nono, visiterà invece il campo dell’Aston Villa.
Quanto alla Germania, il Bayern Monaco capolista ha piegato (3-1) naturalmente l’Amburgo, ha raccolto il 41esimo risultato utile consecutivo nella Bundesliga, un record, è chiaro, e si è laureato campione d’inverno con una giornata di anticipo. Una cavalcata trionfale, certo. Mandzukic ha sbloccato, Götze ha raddoppiato, quindi Lasogga ha dimezzato lo svantaggio, infine Shaqiri ha archiviato la pratica. Tutto facile, nonostante l’assenza di Robben. I bavaresi di Guardiola ora potranno concentrarsi sul Mondiale per club: nella semifinale di martedì sfideranno il Guangzhou di Lippi, capace di liquidare (2-0) l’Al Ahly. Viceversa il Borussia Dortmund ha faticato molto con l’Hoffenheim, ed è riuscito a strappare solo un pareggio (2-2), peraltro in rimonta: Aubameyang e Piszczek hanno replicato a Schipplock e Volland. E il Borussia, terzo, è dunque scivolato a 12 punti dal vertice. Il Bayer Leverkusen, secondo a meno sette dal Bayern, riceverà domani l’Eintracht Francoforte.
Sul versante spagnolo, il Real Madrid si è fermato (2-2) a Pamplona dopo aver collezionato cinque vittorie di fila. Per la verità, la squadra di Ancelotti ha dovuto proprio risalire la via contro l’Osasuna, dato che ha incassato la doppietta di Riera in 40’, e ha potuto allestire la rimonta solo sfruttando i gol di Isco e di Pepe. Sergio Ramos ancora espulso, Cristiano Ronaldo fiacco, Bale impalpabile. Il Madrid ha mantenuto il terzo posto con 38 punti, ma il Barcellona ha sconfitto (2-1) il Villarreal volando così a a quota 43. Neymar ha sopperito all’assenza di Messi con una doppietta, cinque reti in tre giorni, restituendo un filo di serenità al Camp Nou, piuttosto intimorito per il momentaneo pari di Musacchio. L’Atletico Madrid di Simeone domani sera potrà raggiungere i blaugrana in testa, e ripartire di slancio, tentando un accenno di fuga: l’avversario sarà il Valencia.
Ecco la Francia, infine. Motta, Ibrahimovic e Cavani hanno permesso al Psg di stendere (3-1) il Rennes, comunque a segno con Alessandrini, e di confermarsi capolista della Ligue 1. Il Monaco di Ranieri ha però difeso il secondo posto, e ha vinto (2-0) a Guingamp grazie ai centri di Kurzawa e di Martial, un talento, classe ‘95, pur non potendo disporre di Falcao. Due squadre in due punti, l’emozione monta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero