Ciclismo, Europei: argento nell'Omnium per Elia Viviani

Viviani
Rientro d’argento per Elia Viviani nella pista, dove agli...

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Rientro d’argento per Elia Viviani nella pista, dove agli europei di Glasgow conquista la seconda medaglia più preziosa nella prova dell’omnium. Una gara difficile e agguerrita quella di oggi, con le nuove regole dell’omnium che da 6 prove in due giorni è passato a 4 specialità nella stessa giornata. Il veneto è partito subito forte,  strapazzando i suoi avversari nello scratch dove ha messo nel bottino i primi 40 punti, poi le difficoltà nella tempo race, specialità mai fatta prima dal veronese. La rivincita è arrivata con la corsa a eliminazione con Viviani che ha battuto il francese Thomas all’ultimo giro. Dopo tre prove la classifica viene completamente stravolta con Viviani che dall’ottavo posto sale al secondo con 98 punti alle spalle di Thomas e del polacco Sajnok al primo posto  a 102 punti. Tutto si gioca sulla quarta prova la corsa a punti che con i suoi 100 giri di pista e 10 sprint assegnerà le medaglie dell’omnium. Si prende del tempo il Veronese e fino a metà gara non reagisce agli attacchi e studia i suoi avversari. A metà di questa ultima prova in testa è passato il britannico Hayten grande specialista dell’omnium. Viviani a 40 giri dal finale conquista il suo primo sprint e poi ancora uno a 30 dalla fine. Salendo così dal quinto al sesto posto della classifica provvisoria.A 20 giri dalla chiusura della corsa, l’azzurro  prende la terza piazza alle spalle del britannico, che ormai è oro e tutto si deve decidere sull’ultimo sprint. Viviani è determinato e si mette nella posizione migliore per l’ultima e decisiva volata che lo porta a conquistare la medaglia d’argento alle spalle di Hayten e davanti a Von Folsach, con il quale condivide lo stesso punteggio di 113 ma che supera grazie al numero di volate vinte. Sale a quattro il medagliere della pista azzurra, con due ori e due argenti. Domani ultimo giorno di gare sull’anello prima di cedere il posto alla strada. Ci sarà la finale con Ganna nell’inseguimento individuale, dove il nostro ventiduenne dovrà confermare il titolo e poi Francesco Lamon nel chilometro da fermo e per le donne Elisa Balsamo. 
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Il Messaggero