Il Chelsea libera Sarri la Juve è più vicina

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Forse ci siamo. Dopo settimane di attesa, suggestioni e un vuoto di potere inconsueto sulla panchina della Juventus, il nome del nuovo allenatore bianconero potrebbe essere ufficializzato settimana prossima: e al momento tutti gli indizi portano a Maurizio Sarri. L’atteso vertice con l’intermediario Fali Ramadani e la dirigenza del Chelsea è andato in scena ieri sera, sul piatto il futuro dell’ex bancario e della Juventus. Da Londra hanno iniziato a circolare segnali positivi, Sarri avrebbe ribadito la sua volontà di andare via, forte dell’accordo già raggiunto con la Juve sulla base di un contratto da 7 milioni di euro all’anno. Il Chelsea ne avrebbe preso atto, ma l’ultima parola sulla questione spetterà ad Abramovich. I Blues potrebbero assecondare la volontà dell’allenatore, dunque liberarlo a due anni dalla scadenza del contratto, probabilmente rinunciando anche all’indennizzo. Buone sensazioni anche da Torino, con la dirigenza juventina pronta all’accelerata finale e probabilmente decisiva sul tecnico in pole position da tempo, dopo il via libera della dirigenza del Chelsea, intenzionata a rispettare la promessa fatta all’allenatore in caso di vittoria a Baku. Il successo in finale contro l’Arsenal ha avvicinato Sarri alla Juventus, ma la dirigenza bianconera ha iniziato a muoversi ben prima, sottotraccia, fino a quando è sceso in campo il presidente in prima persona. Durante il suo viaggio a Baku (ufficialmente per impegni Uefa) Andrea Agnelli ha indirizzato l’operazione, non tanto con Sarri – già convinto da Nedved e Paratici – quanto con la chiacchierata con il presidente del Chelsea Bruce Buck. Da quel momento la strada di Sarri verso Torino si è messa in discesa, e nemmeno la potentissima Marina Granovskaia si è opposta. Sarri è atteso a Torino a stretto giro, la Juve vuole chiudere entro l’inizio della prossima settimana, e intanto il Chelsea sembra aver rotto gli indugi per Frank Lampard, pronto a lasciare il Derby County, per tornare a casa. Qualcuno rilancia le suggestioni Guardiola e Pochettino, che non trovano conferme in casa Juve. 

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Il Messaggero