dal nostro inviato GLASGOW La Lazio si riscopre fragile e incompiuta. Bella a metà. Coraggiosa a tempo determinato. Inconcludente a tempo pieno. Il ko per 2-1 incassato in...
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ERRORI FATALI
I biancocelesti accarezzano cullano il sogno vittoria per una buona mezzora, fin quando decidono di sbagliare di tutto: prima Correa prende il palo sul’1-0, poi Parolo calcia addosso a Forster e infine Immobile da solo nell’area piccola si divora il 2-1 che, probabilmente, avrebbe chiuso la partita e mandato all’inferno il Paradise. Il gol di Lazzari illude, il primo con la Lazio, il primo in Europa illude, Christie, idolo di casa, e Jullien riportano i biancocelesti con i piedi per terra. Lì dove fa più male stare. Lì dove ti rendi conto che per certe partite la Lazio non è ancora pronta. Ci si mette anche Forster nel finale a negare un eurogol a Cataldi. Servirà l’impresa il 7 novembre al ritorno per sperare nel miracolo di staccare un pass.
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Il Messaggero