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ominciano a essere tanti, la situazione nel breve può diventare ingestibile. Il caso Juve-Napoli è la punta dell’iceberg. Il protocollo, che ha funzionato in estate, adesso scricchiola e le Asl, inevitabilmente, intervengono, come appunto nel caso di Napoli, sul quale il Giudice sportivo si dovrà esprimere, creando un precedente pericoloso: se emergerà, dalle indagini della Procura, che il Napoli era nelle possibilità di presentarsi a Torino, decreterà la vittoria a tavolino alla Juve e un punto di penalizzazione, altrimenti rinvierà alla Lega perché disponga il recupero. La Procura, intanto, ha aperto un procedimento - è stata chiesta una relazione al medico - sui calciatori della Juve “evasi” dall’isolamento fiduciario (Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala e Ronaldo, Buffon e Demiral) per raggiungere il ritiro delle rispettive Nazionali o per tornare a casa. I calciatori in questione rischiano una multa fino a 400 euro. E il Napoli? Lì la situazione, pare stia rientrando: il focolaio dovrebbe essere scongiurato, anche se l’ufficio della Figc sta indagando sulla presunta violazione del protocollo da parte del club di De Laurentiis (anche qui, rischio multa e punti di penalizzazione). Nel frattempo i casi tra i giocatori - oltre quelli del Paese - aumentano, il derby di Milano, in programma alla ripresa, è avvolto nella positività. Ibra e Duarte non si sono ancora negativizzati, virus in corso anche per Bastoni, Skriniar e da ieri, sono entrati nel gruppo Nainggolan e Gagliardini. Asintomatici e indisponibili. «Se si vuole mantenere quel minimo di sportività bisogna dire che i protocolli scricchiolano», parole di Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Il problema è serio. Le squadre si allenano a gruppi, crescono gli indisponibili ed è difficile giocare con continuità e ora con i rientri dalle Nazionali i casi potrebbero aumentare. Si teme la moltiplicazione del caso Juve-Napoli o l’anomalia del Genoa. Per aiutare il campionato forse si dovrebbe imitare “la bolla” NBA. Più o meno come la scorsa estate, quando i giocatori facevano poca vita sociale e stavano sempre in ritiro, ora invece di vita sociale ne fanno anche troppa e questo - lo dicono i fatti - è un pericolo. La soluzione tampone è allargare le rose e per il futuro, l’ipotesi play-off, specie se il campionato registrerà interruzioni di massa. Gli slot per i recuperi non ci sono. Lega, Figc, Cts etc sapevano benissimo che il campionato avrebbe comportato certe problematiche. E hanno deciso di conviverci, tutelando l’aspetto economico e soprattutto il protocollo stabilito dopo lunghe consultazioni.
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Il Messaggero