Tutti parlano ma alla fine nessuno ha ancora deciso. Una scelta seppur impopolare verrà presa già martedì nel consiglio straordinario convocato dalla Figc. Il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE ---> Coronavirus, Spadafora: «Scelta di giocare della lega di Serie A è irresponsabile». Dal Pino: «Il Ministro ignora le regole»
La prima cosa che verrà fatta è quella di mettersi immediatamente in contatto con la Uefa. Perché un conto è che a doversi fermare sia solo l’Italia e un conto invece è che l’emergenza abbracci anche altre nazioni. In questo caso andrebbe presa una decisione uguale per tutti. A questo punto verrebbe facile chiedere lo slittamento o il rinvio dell’Europeo in programma dal 12 giungo. In questo modo la serie A avrebbe il tempo di sospendere il campionato fino al 3 aprile (data di scadenza del decreto) facendo slittare in avanti il campionato. poi recuperare con calma le partite non giocate. Mentre l’Uefa potrebbe collocare l’Europeo in autunno oppure la prossima estate. Scenario che però ha ovviamente bisogno delle istituzioni calcistiche europea e mondiale.
LEGGI ANCHE ---> La Lega di A risponde a Spadafora e Tommasi: «Abbiamo sempre rispettato le indicazioni del governo per tutelare la salute di tutti»
Se invece il problema fosse circoscritto all’Italia, la Figc dovrebbe trovare un calendario alternativo. Magari forzando i tempi e giocando ogni due giorni. Una ipotesi estrema che al momento non raccoglie troppi consensi. Altrimenti si potrebbe rinviare la coppa Italia e usare quei turni. Ma c’è il grande problema delle coppa europee. Come si può giocare la Champions e l’Europa League se è vietato disputare le partite di campionato? Una questione che a caduta si porta dietro una serie di problemi enormi.
GUARDA ANCHE ---> Serie A, Figc convoca consiglio straordinario per martedì
L’ipotesi estrema, a cui nessuno vorrebbe arrivare è quella di annullare il campionato. In questo caso cosa accadrebbe? Lo statuto della Federcalcio non prevede questa ipotesi, quindi non offre soluzioni. L’unica volta è accaduto nel 1915. Altro mondo altra situazione. Il campionato non era ancora nemmeno a girone unico. Da un lato c’è chi spinge per tenere la classifica attuale senza assegnare lo scudetto ma comunicando alla Uefa solo una classifica per le coppe. Ad altri non va di certo bene, basti pensare alla Lazio in A o al Benevento in B. Vorrebbe dire buttare un anno e quindi soldi già spesi e rinunciare ad altri possibili. Un caos incredibile. Di fatto la scelta sarà impopolare e non farà felice nessuno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero