Divieto di sosta, sette gare in 23 giorni: cinque di campionato e 2 volte il Bayern

Divieto di sosta, sette gare in 23 giorni: cinque di campionato e 2 volte il Bayern
C'è la sosta, e prima della prossima sosta la Roma sarà chiamata a giocare sette partite in 23 giorni. Cinque di campionato e due di Champions League, entrambe contro il...

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C'è la sosta, e prima della prossima sosta la Roma sarà chiamata a giocare sette partite in 23 giorni. Cinque di campionato e due di Champions League, entrambe contro il Bayern Monaco, L'ennesimo tour de force per il gruppo di Rudi Garcia, non nuovo - in stagione - a impegni così ravvicinati. Si comincerà sabato prossimo all'Olimpico contro il Chievo (ore 18) e si proseguirà, ancora alle pendici di Monte Mario, martedì 21 (ore 20,45) contro il Bayern. Sabato 25, la Roma sarà impegnata in casa della Sampdoria (ore 20,45) e mercoledì 29 ancora in casa contro il Cesena (ore 20,45). A seguire, il primo novembre a Napoli (ore 15), la partita di ritorno contro il Bayern a Monaco, il 5 novembre (ore 20,45) e, ultima gara di questo ennesimo ciclo, l'appuntamento dell'Olimpico contro il Torino, domenica 9 (ore 20,45). Sette partite, una ogni tre giorni o giù di lì; quattro impegni a Roma; cinque su sette di notte.




OBBLIGO DI ROTAZIONE

Questo programma così ricco di partite aiuta a capire come mai Rudi abbia concesso (ieri e oggi) due giorni di riposo: tra campionato e Champions, la Roma ha già giocato otto gare ufficiali, 6 in Italia, con l'impiego di 22 giocatori. Ma non va dimenticato che molti giallorossi sono stati utilizzati anche con le rispettive nazionali (attualmente sono 10 i giramondo) e che, quindi, le partite per alcuni sono state di più. Con sette gare in 23 giorni, Garcia avrà bisogno del maggior numero di giocatori possibili: ieri, nonostante la giornata di riposo sono stati parecchi i convalescenti a presentarsi a Trigoria, tra questi De Rossi e Astori che (oltre a De Sanctis) dovrebbero tornare a disposizione già per il Chievo. C'è bisogno, vista la squalifica di Manolas e la lunga indisponibilità di Castan, di difensori centrali, e uno tra Astori e De Rossi dovrebbe/potrebbe far compagnia a Yanga-Mbiwa, in questi giorni in ritiro con la Francia. Per il centrocampo c'è apprensione per le condizioni di Keita, infortunatosi con il Mali. Come sempre, Garcia (e con lui i tifosi della Roma) fa le corna e aspetta che i suoi nazionali tornino a casa prima possibile e sani e salvi. Cosa che, a livello temporale, non potrà avvenire prima di mercoledì/giovedì. E, visto il calendario, da sabato al 9 novembre ci sarà - per l'ennesima volta - ricorso ad una robusta rotazione.



TOTTI CONTRO PEP


Non è azzardato, ad esempio, ipotizzare che contro il Chievo ci sarà spazio in attacco per Destro, con Totti tenuto a riposo per il primo impegno con il Bayern del suo ex compagno di squadra Pep Guardiola. L'attuale allenatore dei tedeschi è stato tesserato per il club di Trigoria nella stagione 2002-03, da gennaio a giugno 2003: quattro presenze in campionato, una in Champions League e una in Coppa Italia. Una parentesi brevissima e che non ha lasciato alcuna traccia, prima del ritorno al Brescia (che l'aveva portato in Italia) se non nelle menti e nei cuori di chi ha avuto il piacere di giocare al suo fianco, tipo Totti o un giovanissimo De Rossi. Che non ha mai nascosto di aver imparato moltissimo da quel suo compagno spagnolo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero