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Preparate i pop corn: da domani fino al 13 novembre è in arrivo un'abbuffata di calcio. Poi, una settimana di tregua e via al mondiale, per un altro mese senza sosta: per gli italiani, fuori dal torneo per la seconda volta di fila, non resterà davvero che la poltrona di casa. Fiato alle trombe: tra serie A, coppe europee e Coppa Italia, 44 giorni nel pallone: pausa ristoro solo 7, 14, 28 ottobre e 7 novembre. In totale, 80 partite di campionato (otto giornate), 28 di coppe europee (quattro turni) e 8 di Coppa Italia (nei sedicesimi in campo Bologna, Cremonese, Monza, Sampdoria, Spezia, Torino e Udinese). La sbornia comincia domani alle 15 con Napoli-Torino e finirà domenica 13 novembre, con Juventus-Lazio. Al fischio finale, la grande depressione: il mondiale sul sofà. Come dice Roberto Mancini sarà durissima.
DA MARTEDÌ È CHAMPIONS
La Champions torna sui nostri schermi dopo la pausa-Nations il 4 ottobre, con la terza giornata. Il sipario sulla fase a gironi calerà mercoledì 2 novembre. Il giorno dopo, il 3, saranno Europa e Conference League a salutare il 2022.
KO MUSCOLARI: RECORD ITALIA
E qui, al riguardo, c'è uno studio, apparso in rete ieri e curato dall'Howden Broking Group, il più grande broker assicurativo europeo, sede anche in Italia. Secondo questa ricerca, Feeling the strain, European Football Injury Index, 136 pagine, nella stagione 2021-2022 nei cinque campionati top c'è stato un incremento di crac rispetto a quella precedente, con un totale di 4.810 casi: un aumento del 20%, nonostante le cinque sostituzioni in alcune leghe. I giocatori finiti ko sono stati 2.091: la media per calciatore costretto allo stop è stato di 2,3 malanni. L'Inghilterra è in testa alla classifica, con 1.231 infortuni: il club più tartassato è stato il Chelsea, con 97 casi. La serie A si è fermata a 831 situazioni, con una crescita di 54 rispetto ai 781 infortunati dell'annata precedente. A livello di club, Juventus (88 casi), Napoli (71) e Milan (55) le tre squadre con il conto più salato. Il mese peggiore, in tutte le cinque leghe europee maggiori, è stato gennaio: clima e ritorno all'attività dopo il break invernale le cause principali. A ruota, in serie A, ottobre e novembre. La serie A è in testa alla classifica degli infortuni muscolari: 150 ko. A livello di ruoli, comandano i centrocampisti con 149 malanni, seguiti da difensori (136) e attaccanti (97). Il costo globale di questa mattanza nei cinque campionati è stato di 610,75 milioni di euro: infortunarsi non fa male solo alla salute, ma anche al portafoglio.
Il Messaggero