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Il rilancio dall’Arabia Saudita a 150 milioni per tre anni è un treno che passa solo una volta nella vita, a volte nemmeno. E sono ore di riflessione per Paul Pogba, diviso tra la voglia di riscattarsi a Torino e riconquistare la Juve, per non perdere la maglia della Francia ai prossimi Europei, e la tentazione araba, a cifre mai viste. Cinquanta milioni di ingaggio per tre anni, all’Al Ittihad di Kanté e Benzema o l’Al-Ahli, ma il club è secondario visto che il mercato in Arabia Saudita è gestito direttamente dalla Federazione.
Quella che non è secondaria è la decisione del Polpo, in grado di indirizzare la sua vita professionale. In mattinata Paul si è presentato al JMedical per le visite mediche, insieme ai compagni per l’inizio del raduno, dopo essere rientrato ieri da Gedda. Sorridente e disponibile con i tifosi fuori dai cancelli (ai quali ha concesso autografi e selfie), il francese parlerà a breve prima con Rafaela Pimenta e poi con Giuntoli e Allegri, per decidere quale svolta dare alla sua carriera. Non ha ancora aperto all’ipotesi saudita - e vedremo se il rilancio cambierà le carte in tavola -, volendo rimanere in Europa per non uscire dal calcio di alto livello e continuare con la nazionale. Ma deve fare i conti anche con una condizione fisica ancora non ottimale e le pressioni di una Juventus che agevolerebbe la sua uscita in tutti i modi, accontentandosi di una cifra contenuta per il cartellino (10-15 milioni), pur di risparmiare gli 8 milioni netti (più due di bonus) a stagione di ingaggio per i prossimi tre anni.
Situazione delicata, dopo una stagione decisamente al di sotto delle aspettative. Anche Allegri, suo primo alleato che ha spinto più di tutti per il suo ritorno a Torino, in questo momento ha più dubbi che certezze su quello che doveva essere il nuovo leader della squadra e invece ha chiuso la stagione con 164 minuti in campo e zero gol. Dopo Milinkovic-Savic l’Arabia Saudita tenta un altro grande campione della Serie A, e intanto la Juve oltre al francese si ritrova senza SMS, primo obiettivo per rimpiazzarlo. Giuntoli potrebbe accelerare per Koopmeiners o Samardzic, tra una decina di giorni parte la tournée in America e il centrocampo della Juventus è ancora in alto mare
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