Calciomercato: plusvalenze sì, campioni no

Calciomercato: plusvalenze sì, campioni no
Un tempo i calciatori venivano acquistati perché erano bravi, ora perché producono plusvalenze. È questo il nuovo modo d'intendere il mercato, di cui, in generale, si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un tempo i calciatori venivano acquistati perché erano bravi, ora perché producono plusvalenze. È questo il nuovo modo d'intendere il mercato, di cui, in generale, si capisce ben poco. Ci sono squadre che, fino a pochi mesi fa, non avevano le possibilità economiche per rafforzarsi e ora, invece, spendono e spandono, incuranti di regole che vai a sapere se sono valide per tutti o solo per pochi. Difficile comprendere soprattutto le difformi valutazioni economiche date ai giocatori e, di conseguenza, le scelte operate dalle società.


El Shaarawy, attaccante di qualità e prospettiva, ad esempio viene venduto a meno di quanto speso per Bertolacci. Darmian, nazionale azzurro, viene ritenuto adatto da van Gaal per il Manchester Utd ma non dalle società italiane che, più o meno alle stesse cifre, vanno a cercare calciatori stranieri. A oggi il vero colpo di mercato è quello del Torino che, con soli 10 milioni, ha acquistato Baselli e Zappacosta. Non ci sono dubbi, soprattutto se confrontiamo questa operazione ad altre, tipo quella in via di definizione tra Roma e Milan, con Romagnoli valutato 20 milioni più bonus. Cifre a parte: se il giovane difensore è cosi forte perchè venderlo per poi dover comprare un altro al suo posto? Semplice: per le plusvalenze.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero