E' l’attaccante Mario Bonanni la vera punta di diamante dell’Aranova. La matricola terribile sta sorprendendo con un ruolino di marcia che ha catapultato il...
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Il bomber del club sulla via Aurelia nasce calcisticamente nelle minori del Monterotondo e fa il suo esordio in Eccellenza ai 17 anni. Poi gioca in diverse squadra, fino al connubio con l’Aranova. «Mi ha contattato il ds Carlo Musa – rivela – e mi ha illustrato l’ambizioso progetto della società. Mi è subito piaciuto e per questo ho deciso di indossare la casacca rossoblù. Ho trovato un grosso gruppo, che lo scorso anno ha ottenuto la promozione e quest’anno sta sorprendendo per le ottime prestazioni, coronate da questi risultati positivi».
La salvezza resta sempre il vostro obiettivo? «Certamente», sottolinea senza esitazione il vicecannoniere del girone A della Promozione. «Anche se visti i valori delle altre compagini e le prove sciorinate fino a ora dall’Aranova credo che il quarto o quinto posto sia alla nostra portata».
Il team societario di via Galtelli vuole però restare con i piedi ben saldi in terra perché già indaffarato nella sistemazione dell'impianto sportivo, grazie all’impegno economico dell’imprenditore Andrea Schiavi. «Da questo punto di vista la società sta lavorando bene sia nelle migliorie delle strutture che sul potenziamento del settore giovanile – conclude Bonanni -. Un plauso al presidente al suo staff. Per quanto riguarda i tecnici posso dire che sono stato fortunato di aver gli insegnamenti dei mister Palluzzi e Bernardini, dei quali ho una profonda stima». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero