A San Siro, lui - da giocatore prima e da vice-allenatore al fianco di Roberto Mancini poi - a vincere sa come si fa. E allora, anche se sembra un paradosso, contro l'Inter -...
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E così, dall'inizio, si muoverà Palacio esterno nel 4-3-3 («se quello che sta meglio ha 36 anni - scherza Mihajlovic - pensa come stanno gli altri») oltre a Santander mentre Destro potrebbe subentrare a gara in corso. «Penso di farlo giocare ma non dall'inizio: dall'inizio è un cambio obbligato e in questo momento Santander sta meglio di lui». Nell'undici di partenza, invece, dovrebbe esserci spazio per il giovane Lyanco, in arrivo dal Torino. «È un ragazzo forte fisicamente, tecnicamente bravo, veloce, cattivo. Ha personalità poi come tutti i difensori brasiliani ogni tanto fa qualche cazzata perché si fida troppo di sé. Ma lui e Danilo - conclude - si possono sposare bene, parlano la stessa lingua». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero