Caso Belloli, salta l'altra finale di Coppa Italia: il calcio femminile sceglie la protesta

Caso Belloli, salta l'altra finale di Coppa Italia: il calcio femminile sceglie la protesta
Non si giocherà per protesta, la finale di Coppa Italia di calcio femminile tra il Brescia e il Tavagnacco, in programma sabato prossimo. La decisione è stata presa - rendono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non si giocherà per protesta, la finale di Coppa Italia di calcio femminile tra il Brescia e il Tavagnacco, in programma sabato prossimo. La decisione è stata presa - rendono noto Aic e Aiac - al termine dell'incontro di oggi a Milano fra calciatrici e tecnici, in rappresentanza delle squadre di A e di B, per discutere della situazione in cui versa il calcio femminile, dopo la polemica per le dichiarazioni del presidente della Lega Dilettanti, Belloli.


Aic e Aiac sollecitano le dimissioni del presidente Carlo Belloli, finito nella bufera per le dichiarazioni sul movimento femminile («basta con queste quattro lesbiche» le sue parole), e sottolineano che «è giunto il momento, dopo 30 anni di inefficienza ed immobilismo, di dare autonomia al calcio femminile uscendo dalla Lega Nazionale Dilettanti. Ciò permetterebbe di gestire tutto il movimento dal vertice alla base attraverso una filiera unica». Infine, le componenti tecniche chiedono con forza alla Federcalcio «di essere coinvolte in maniera attiva in questo processo di cambiamento».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero