«Fin dall'inizio si è vista la mano di Pep Guardiola sul modo di giocare del Manchester City e sono certo che il loro gioco migliorerà ancora»....
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«Abbiamo necessità di punti. Quando se ne perdono due contro la terza del gruppo, bisogna recuperarli». Pep Guardiola non gira intorno alla questione e spiega subito qual è l'obiettivo di domani con il suo Manchester City in casa del Barcellona per il terzo turno di Champions League, una partita che, spiega nella conferenza stampa della vigilia, «ci permetterà di conoscere il nostro livello contro una delle squadre più forti del mondo». Il suo proponimento per la sfida è «essere aggressivi senza il pallone e tenerlo il più possibile, dato che il Barca ha grandissimi giocatori». «Sono felice di essere qui - prosegue - ma ci è capitato davvero un avversario complicato nel mio primo anno al City». Guardiola, messo alle strette sull'argomento, nega di aver cercato di portare via qualcuna delle stelle del Barcellona: «Non ho chiamato nessuno - dice -, nè Messi, nè Neymar nè Suarez, e neppure Busquets o Iniesta. Quel che più desidero per Leo è che finisca la sua carriera qui a Barcellona. Se poi volesse provare un'altra esperienza, lo decida lui. la lista dei pretendenti è lunga». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero