Riecco i Mondiali di atletica, al via domani al tramonto nell'infuocata Doha, che in attesa di ospitare la coppa del mondo di calcio tiene a battesimo la prima rassegna...
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EUROPA PENALIZZATA
La distanza dell'evento dall'Europa e la collocazione temporale ne penalizzano gli spettatori più attenti e interessati, ma la legge dello sport business impone di esplorare mercati economicamente interessanti. Così sfruttando i petrodollari degli sceicchi, in questo spicchio di ultramodernità spinta all'eccesso, l'atletica è alla ricerca di un'oasi salutare. Devastata dagli scandali legati alla corruzione e al doping, la pattuglia guidata da Seb Coe (confermato numero uno della Iaaf per altri quattro anni, con la colombiana Ximena Restrepo prima vicepresidente donna della storia e la nostra Anna Riccardi eletta nel Council) ha un disperato bisogno di scovare nuovi nomi da lanciare in copertina. Personaggi in cerca d'autore per riavvicinare i giovani a uno sport, percepito sempre più come d'antan. Il più accreditato sembrerebbe lo statunitense Noah Lyles, autore in stagione di 1950 sui 200. Volto sorridente e faccia educata, ma nulla a che fare con la carica esplosiva di Usain Bolt, il cui ritiro è pesato come un macigno.
LE SPERANZE
La pattuglia azzurra più numerosa da 22 anni a questa parte 66 atleti, 34 uomini e 32 donne verrà benedetta oggi a Casa Atletica Italiana, situata al ventinovesimo piano di un hotel con vista sulla baia, dal ministro delle Politiche giovanili e dello sport, Vincenzo Spadafora, che interverrà dopo il saluto del presidente della Fidal, Alfio Giomi, e del direttore tecnico, Antonio Latorre. Domani la giornata d'esordio lancerà subito in gara Filippo Tortu e Marcel Jacobs (il cui premondiale è stato travagliato per via di un problema muscolare) nei 100, Alessia Trost nell'alto, Yeman Crippa nei 5.000 e Sara Dossena nella maratona, primo titolo in palio a partire dalle 22.59 italiane (il Qatar è un'ora avanti). Le principali speranze tricolore sono riposte nel tacco e punta: Antonella Palmisano e Massimo Stano nella 20 chilometri di marcia e Eleonora Giorgi nella 50. Curiosità sulla nuova 4x400 mista, mentre papabili per una finale sono Davide Re nei 400 e Luminosa Bogliolo nei 100 ostacoli. Il jolly è affidato a Gimbo Tamberi nell'alto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero