Atalanta, Gasperini: «L'espulsione di Ilicic ha compromesso tutto»

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini ammette la giornata storta dei suoi: «Non sempre le ottime opportunità capitano quando si è al meglio: senza togliere niente al Cagliari,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gian Piero Gasperini ammette la giornata storta dei suoi: «Non sempre le ottime opportunità capitano quando si è al meglio: senza togliere niente al Cagliari, tra demeriti ed episodi è stata sempre in salita per noi». L'allenatore atalantino riconosce il punto di svolta del confronto: «L'espulsione di Ilicic ha compromesso tutto nel momento in cui c'era la sensazione che potessimo riagguantarla: un rosso da polli, con Lykogiannis già ammonito e a cui nell'occasione è mancato il secondo giallo». A tre giorni dal Manchester City in Champions, il Gasp nega problemi sul piano mentale: «La squadra non è nervosa, casomai subisce tanti falli. La testa, nella ripresa, era giusta - prosegue - Ho sostituito Gomez perché è a suo agio quando si attacca, ma se il centrocampo non è ben solido è difficile fare il resto. Malinovskyi comunque ha fatto bene la sua parte. Dovevamo stare attenti a non aprire troppo spazi». Un tempo per parte, si direbbe dall'analisi gasperiniana: «Il Cagliari è stato meglio di noi nel primo tempo, quando in mezzo al campo era molto più rapido e arrivava sempre primo sulla palla - chiude l'allenatore di casa -. La difesa ha retto, c'erano i presupposti per ribaltare la partita. L'approccio, come spesso ci succede, è stato un po' lento. Dopo l'intervallo abbiamo attaccato tirando molti calci d'angolo, ma le palle inattive non sono più una nostra forza da molto tempo».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero