Gli arbitri sono tornati a fischiare, spegnendo, almeno per una sera, i televisori a bordo campo. Già, perché ieri, nelle gare del turno infrasettimanale, i Var sono...
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Un solo calcio di rigore in Udinese-Torino: Rocchi ha punito una spinta (a dire il vero leggera) di N'Koulou su Jankto. Corretto convalidare, come confermato dal Var, il gol del 2-3 dell'Udinese. Il rigore è stato invece concesso all'Olimpico di Roma per fallo di Parolo su Zielinski; corretto assegnare il tiro dal dischetto a Bergamo per atterramento in area di Caldara. Qui, gol convalidato e poi annullato a Orsolini per un millimetrico fuorigioco. Var in aiuto solo a Doveri che in uno scivoloso Juventus-Fiorentina ha chiesto e ottenuto lumi in due circostanze nella stessa occasione: punizione dal limite (e non rigore come indicato in un primo tempo) e conseguente espulsione di Badelj per doppio giallo. La stessa Var l'altro ieri è servita per assegnare il calcio di rigore per l'Inter, che beneficia dell'intervento da bordo campo così per la quinta volta in cinque gare. Dato curioso e casuale, certo, così com'è curioso che i Var non abbiano mai inciso su alcune squadre, tra le quali ci sono Roma e Lazio, per esempio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero