L'arbitro aggredito torna in campo, a vederlo anche Trentalange, presidente dell'Aia. E Gravina lo invita a Italia-Spagna

Colpito sì, ma non di certo affondato. Andrea Felis, dopo il terribile episodio di domenica, nella gara tra Oleggio Castello-Carpignano in cui è stato preso a pugni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Colpito sì, ma non di certo affondato. Andrea Felis, dopo il terribile episodio di domenica, nella gara tra Oleggio Castello-Carpignano in cui è stato preso a pugni da Giovanni Alosi, allenatore della squadra ospite, torna in campo con il fischietto in bocca e i cartellini nel taschino. L'arbitro piemontese, per nulla intimidito, domenica alle 11 dirigerà Pro Vercelli-Pro Sesto del campionato Under 15, e in tribuna ci sarà anche uno spettatore speciale a osservarlo, e a stargli vicino. Alfredo Trentalange, presidente dell'Aia, infatti, dopo essere andato a trovarlo all'ospedale per verificare le sue condizioni, esprimerà la solidarietà ad Andrea, e a tutti gli arbitri italiani vittime di aggressioni, che nessuno è solo, anzi.

 

 

Arbitro aggredito, Gravina lo invita a Italia-Spagna

Felis sarà presente il 6 ottobre allo stadio Meazza a Milano per la semifinale di
Nations League tra Italia-Spagna. A invitarlo è stato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in persona che si è unito al numero uno dell'associazione degli arbitri nell'esprimere solidarietà per quanto accaduto. «Il suo immediato ritorno in campo è una bellissima notizia - afferma Gravina - ha fatto bene Trentalange a scegliere di essere presente in tribuna a Vercelli perché i valori del nostro movimento sono contrari ad ogni forma di violenza sia fisica che verbale. Mercoledì tiferemo insieme gli azzurri».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero