L’approccio è il solito. Carlo Ancelotti sceglie dosi massicce di tranquillità alla vigilia della sfida contro il Liverpool, decisiva per il futuro del Napoli...
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L’ATTEGGIAMENTO TATTICO. «Sappiamo bene quello che dobbiamo fare. Abbiamo preparato la gara nei dettagli. Non aspetteremo il Liverpool, ma cercheremo di fare la nostra partita mettendo in difficoltà i Reds. Non faremo calcoli. L’effetto Anfield? L’atmosfera sarà meravigliosa. Klopp fa bene a parlarne perché ha bisogno dell’apporto del suo pubblico, ma sarà uno stimolo anche per noi. Tra l’altro ci saranno circa 3mila tifosi allo stadio e avremo 40 milioni di sostenitori del Napoli nel mondo che ci trascinano».
LA FORMAZIONE. Ancelotti non svela nulla. «Non l’ho ancora decisa», dice col sorriso. Pochi, comunque, i dubbi: rientreranno Ospina, Maksimovic, Albiol, Rui, Callejon, Fabian e Mertens.
L’ARBITRO. Klopp spera che non ci siano problemi relativi all’arbitraggio. Ancelotti la prende con filosofia. «Sono uscito dalla Champions per dei disastri (il riferimento è Real-Bayern), so bene di cosa parla. Ma comunque Skomina mi sembra esperto. Non ci saranno problemi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero