Allegri non ci sta: «In Italia dopo 2/3 partite i giovani vengono già considerati campioni. Ecco cosa penso dei social...»

Allegri non ci sta: «In Italia dopo 2/3 partite i giovani vengono già considerati campioni. Ecco cosa penso dei social...»
«In Italia c’è la tendenza a considerare già campioni i ragazzi dopo 2-3 partite. Ma così c’è il rischio di bruciare le tappe»....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«In Italia c’è la tendenza a considerare già campioni i ragazzi dopo 2-3 partite. Ma così c’è il rischio di bruciare le tappe». Max Allegri, intervenuto al Festival dei Giovani organizzato da Noisiamofuturo e Luiss a Gaeta, offre il suo punto di vista su giovani e social, concetti affrontati a più riprese in conferenza stampa. «A 20 anni un calciatore non può avere la maturità di un 28enne. E i social sono un'ulteriore fonte di condizionamento per i giocatori, a volte è utile tirarsi fuori da queste dinamiche. Le sconfitte sono tutte brutte, alcune di più perché ti rimane il dubbio che avresti potuto fare qualcosa meglio. La vittoria più bella? Mi ricordo con emozione il primo campionato di C a Sassuolo o il primo scudetto in Serie A. Al terzo anno di Milan o al secondo di Juventus partimmo molto male, lavoravamo tanto ma non ci rendevamo conto che stavamo perdendo lucidità: quando abbiamo semplificato tutto siamo andati molto meglio».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero