De Canio e l'Udinese, riparte la sfida: «Non cerco poltrone ma voglio giocarmi la chance»

Luigi De Canio, tecnico dell'Udinese
«Ho solo voglia di mettere il mio entusiasmo al servizio della squadra e ritrovare la serenità che ci consenta di trovare i risultati che la squadra può...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Ho solo voglia di mettere il mio entusiasmo al servizio della squadra e ritrovare la serenità che ci consenta di trovare i risultati che la squadra può raggiungere per i suoi valori tecnici». Sono le prime parole pronunciate dal neotecnico dell'Udinese Luigi De Canio, tornato a Udine 15 anni dopo la sua prima esperienza sulla panchina bianconera. Ieri sera ha firmato un contratto che lo legherà all'Udinese per le prossime nove partite, fino a fine stagione, chiamato a fare da traghettatore verso la salvezza a fine campionato. «Sono felicissimo. Ho grandissimo entusiasmo. Ho sperato - ha dichiarato - che questo potesse accadere. Qualche anno fa si era interrotto un discorso importante che stava cominciando; questa è l'occasione per riprenderlo. Mi dispiace che la squadra sia in questa situazione e per il mio collega, un professionista che stimo. Quando un allenatore subentra in una società che ha bisogno tende a sfruttare la situazione di debolezza per strappare un contratto. Non sono alla ricerca di strappare una poltrona. So che se facciamo bene la società è in grado di apprezzare il lavoro e si possono creare le premesse per qualcosa di ulteriore. Sono qui per giocarmi questa chance - ha aggiunto - con il massimo entusiasmo possibile con la consapevolezza che sia un obiettivo raggiungibile». E alla squadra e all'ambiente lancia un messaggio di unità, «un concetto in cui credo. Ho bisogno dell'appoggio di tutti, compresi i tifosi. Qui si è sempre vissuti in una simbiosi totale, che credo vada trovata il prima possibile. Serve la pazienza che i tifosi hanno sempre saputo dimostrare e spero di riuscire a trovare la chiave per ritrovare la serenità necessaria». Il canovaccio tattico che intende adottare ancora non lo svela, non prima di «parlare con la squadra e vedere gli allenamenti».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero