Missione compiuta. L’Albalonga sbanca il rettangolo di gioco dell’Ostiamare (1-3), colleziona il tredicesimo risultato utile consecutivo e si conferma seconda forza...
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La squadra di Mariotti fallisce un calcio di rigore con Corsetti, il quale si fa ipnotizzare dagli undici metri dal baby Giannini. I castellani non si abbattono per la clamorosa occasione gettata alle ortiche e, poco più tardi, passano in vantaggio con Falasca, il quale spezza l’equilibrio con una splendida conclusione dal limite dell’area. La compagine biancoviola, cinque giri di lancette dopo la mezzora, rimane in dieci per l’espulsione di Piro, il quale rimedia due cartellini gialli in rapida successione e costringe i propri compagni a giocare quasi due terzi di match in inferiorità numerica. La formazione di Greco, in ogni modo, dimostra di avere carattere e grinta da vendere e, a ridosso dell’intervallo, rimette le cose a posto con Catese, il quale trafigge Frasca con una chirurgica esecuzione dal limite dell’area.
L’Albalonga allunga nel punteggio al tredicesimo della ripresa a seguito del secondo rigore accordato a suo favore dal fischietto siciliano, il quale punisce con la massima punizione una trattenuta di Proietti ai danni di Paolacci. Sul dischetto si presenta Barone, il quale infila Giannini e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni. Sulle ali dell’entusiasmo e agevolati nel proprio compito dalla fatto di giocare in undici contro dieci, i castellani calano il tris, nella fase centrale del tempo, con il neoentrato Cisse, il quale ricopre il ruolo di terminale offensivo di una rapida ripartenza e chiude a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino. L’Albalonga, infatti, gestisce senza problemi il duplice vantaggio sino al triplice fischio, passa alla cassa a riscuotere tre punti di platino e rimane nella scia della capolista Rieti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero