Abodi: «Caso Catania? Servono ulteriori anticorpi»

Abodi: «Caso Catania? Servono ulteriori anticorpi»
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Il caso Catania è «l'ennesima violenza nei confronti del calcio, un tradimento verso tutti quelli che lo amano. Abbiamo bisogno di ulteriori anticorpi che diano sicurezza a tutto l'ambiente, anche se azzerare il rischio è praticamente impossibile». Il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, auspica che il campionato cadetto abbia in sè l'antidoto per combattere il ripetersi di certi misfatti. Martedì a Pescara nascerà il calendario della stagione 2015-'16. «Quella passata è stata esaltante - ha detto Abodi, intervistato da serieBnews.com - Mi auguravo che tutti, indistintamente, avessimo capito il senso delle regole, del rispetto e la necessità di lavorare per dare credibilità a questo sistema. Finchè si è giocato, tranne qualche rumore, sembrava che tutto andasse per il verso giusto, poi è arrivato il caso Catania che mi ha turbato parecchio». Ora bisogna fare tesoro di quello che è successo «perchè non è importante solo come si affronta un problema, ma anche come se ne esce». Il rischio zero non esiste, dunque, «però possiamo limitarlo e contrastarlo, altrimenti rischiamo di perdere la credibilità. Il calcio, come tutti gli sport ha bisogno di lealtà e trasparenza». Abodi, a Coverciano per la tradizionale cerimonia inaugurale di pre-campionato, ha aggiunto: «Ora che le decisioni sono ufficiali sento il dovere di accettarle e rispettarle comunque siano state valutate da questo primo grado. Ci saranno gli appelli In ogni caso, ora abbiamo solo voglia di voltare pagina e ricominciare a testa alta, con la schiena dritta»
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Il Messaggero