Il coreografo Angelin Preljocaj ha creato una versione del capolavoro di Schubert “Winterreise” per il corpo di ballo della Scala, dove debutterà in prima...
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«Io mi sono concentrato su come l'aveva pensata Schubert, per voce e pianoforte - ha spiegato il coreografo - Si crea quindi un triangolo magico tra danza, musica e pubblico». «Questa è una musica meravigliosa che mi frullava in testa da un po' e cercavo l'occasione per lavorarci sopra - ha aggiunto - Nasce nel pieno del romanticismo tedesco, c'è questo desiderio della morte, una specie di suicidio al rallentatore, ma la disperazione è anche la ricerca del piacere, come arrivare ad un orgasmo: Schubert morì un anno dopo per conseguenze della sifilide, paragonabile ora all'AIDS, quindi è normale pensare a una connessione tra morte e piacere sessuale, ma resta un'opera della solitudine».
Sul palco 12 danzatori del corpo di ballo diretto da Frederic Olivieri: senza alcuna struttura narrativa, devono rendere l'immagine dei vari stati d'animo che attraversa un uomo vicino alla morte. Preljocal ha firmato anche i costumi «pensandoli con una transizione dal bianco e nero fino ai colori».
La voce sarà quella del baritono Thomas Tatzi, al suo debutto alla Scala. Al pianoforte James Vaughan. La scenografia è stata affidata a Costance Guisset che ha spiegato di aver ricostruito i 24 momenti del ciclo di lieder «come esplosioni di pensiero di un uomo che compiendo suo ultimo viaggio, come essere al di fuori di un giardino di inverno».
“Winterreise” sarà in cartellone il 26, 29 e 30 gennaio, 1 febbraio e 8 e 9 marzo. L'anteprima del 23 gennaio sarà a favore della Fondazione Francesca Rava per il suo ospedale pediatrico ad Haiti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero