Una storia di famiglia nel ricordo di Scola

Grande emozione, partecipazione e posti in piedi. Sono voluti accorrere in tantissimi per salutare idealmente Ettore Scola, morto il 19 gennaio 2016. L'occasione è...

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Grande emozione, partecipazione e posti in piedi. Sono voluti accorrere in tantissimi per salutare idealmente Ettore Scola, morto il 19 gennaio 2016. L'occasione è stata la presentazione del libro Chiamiamo il babbo. Ettore Scola. Una storia di famiglia, edito Rizzoli e scritto dalle figlie Paola e Silvia Scola, prefazione di Daniel Pennac. Sul palco allestito alla Galleria Alberto Sordi insieme alle figlie Stefania Sandrelli, Walter Veltroni, Paolo Virzì e Pif, con il moderatore Enrico Magrelli, i ricordi si sono susseguiti ai ripetuti applausi.


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Una domanda: cosa avrebbe detto Scola del libro? Secondo Paola «se avesse visto questo consesso, a suo parere ci sarebbero stati gli estremi per querelarci!». La sorella Silvia: «I prodromi della scrittura del libro c'erano quando era vivo, ma continuava a procrastinare». Tra il pubblico di amici e appassionati, ecco Marco Risi, Giovanna Ralli, Erminia Manfredi, Milena Vukotic, Francesca D'Aloja, Pino Quartullo, Eleonora Vallone, Sabrina Impacciatore, Carlo Degli Esposti, Giovanni Soldati e il regista Citto Maselli. «La prima volta che l'ho visto - ricorda un'emozionata Sandrelli mi ha sfoderato uno dei suoi sorrisi che mi conquistò subito. Mi chiamava Stefanella, lo facevo ridere!». Un ritratto su carta del regista di capolavori come C'eravamo tanto amati, Brutti, sporchi e cattivi, Una giornata particolare, La famiglia.
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Il Messaggero